Questo articolo nasce dalla voglia di far rivivere le nostre tradizioni relative ala estate dei morti e di ognissanti, qui di seguito vi faremo conoscere alcune ricette che appartengono alla tradizione di varie regioni.
Ognissanti ricette:
Piada dei morti con lievito madre
La ricetta originale della piada dei morti a lunga lievitazione con lievito madre è ancora più digeribile. Fatela se avete qualche ora di tempo per lasciarla lievitare.
Piada dei morti, n.1, versione semplificata
Oggi voglio proporvi una versione veloce di questo dolce, la piada dei morti semplificata, preparata con quello chimico. La consistenza ovviamente cambia rispetto all’originale, ma ha il vantaggio di poter essere preparato in pochissimo tempo e di non necessitare di lunga lievitazione. Io preparo questa versione da tanti anni, sempre molto gradita da tutti. La ricetta mi è stata data forse più di vent’anni fa da una amica.
Pane coi Santi, ricetta senese
Il Pane coi Santi è una tipica ricetta senese che si prepara nel periodo dei defunti, ogni pasticceria ed ogni famiglia ha la sua ricetta, quella che vi propongo è quella che fa mia mamma.
Grano dei morti
BISCOTTI TOTÒ SICILIANI O BISCOTTI DEI MORTI
I biscotti totò ricetta tipica siciliana o anche detti i biscotti dei morti. I biscotti totò sono appunto i biscotti che si preparano in questo periodo dell’anno, sono molto profumati dalla cannella.
NOCCIOLATA IN TORTA RICCA
una crostata RICCA di frutta secca che sprofonda in un meraviglioso letto di NOCCIOLATA…una SUPER golosità!
E ora un po’ di storia e curiosità sula ricorrenza dei morti E di ognissanti:
Come quasi tutte le feste cristiane, anche questa in realtà è di origine pagane. Infatti la fine di ottobre coincide con la fine dell’anno agricolo durante il quale la terra ha donato i suoi frutti e in questo periodo si prepara per i raccolti dell’anno successivo con l’aratura e la semina. Non a caso tutte le ricette inerenti a questa festa hanno tra gli ingredienti dei semi, semi che sono simbolo di rinascita, quella rinascita che ogni seme avrà dopo aver affrontato il lungo inverno nella fredda terra.
Per questo motivo il popolo celtico riteneva il 31 ottobre / 1 novembre un capodanno dove il mondo dei morti entrava in comunicazione col mondo dei vivi, e in questa occasione i vivi chiedevano l’aiuto ai propri defunti per auspicare un raccolto abbondante, in cambio si impegnava a far visita alle loro tombe e ad accendere un cero per illuminare la loro strada.
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